Venerdi 17 agosto 2005 Da Portaferry a Ballyholme (Irlanda del Nord)
Finalmente ci siamo, è arrivato il giorno della partenza! Dopo un’abbondante breakfast con i miei cugini Joanne e Domenico prepariamo gli zaini. Sono così tanti che in macchina ne vengo quasi sommerso. Dopo aver salutato Mrs. Lindsay (la madre di Joanne) e Livia, la sua dama di compagnia ed i tre cani Labrador di Joanne e Domenico, Sirio, Sherry e Whisky. Alle 11,30 partiamo per Strangford. Lungo la strada ci fermiamo a Downpatrick, dove visitiamo la Tomba e la Cattedrale di Saint Patrick.
Alle 13,00 in punto, come da appuntamento, ci incontriamo a Strangford con Robin e Ruth Lindsay (cugini di Joanne) e con Frank e Muriel Smyth, che saranno nostri compagni di viaggio. Pranziamo tutti insieme al ristorante Cuen, a base di herrings e greek salad. Attraversiamo lo stretto di Strangford con il traghetto ed approdiamo a Portaferry. Dopo aver sistemato le nostre macchine in un parcheggio vicino saliamo sulla barca, chiamata “Slioch”, una barca a vela di 12 metri, ormeggiata nella piccola marina di Portaferry.
Quando siamo a bordo Frank Smyth lo "skipper" , mi spiega come vestirmi per la traversata , come mettere il giubbotto di salvataggio e come agganciarmi alla barca mentre si naviga. Alle 16,00 in punto si parte per risalire l’Irlanda del Nord verso Belfast. Il cielo è nuvoloso, vedo le prime foche, e dopo 4,45 ore di viaggio arriviamo a Ballyholme, dove diamo fondo all'ancora. Muriel, addetta alla cambusa, ci prepara merluzzo con patate al forno e gunsberry, un dolce fatto di uva spina e pangrattato con sopra dello yogurt. Frank ci informa che ha programmato la partenza per le tre di notte. Dopo la notizia andiamo subito a letto perché la mattina dopo la sveglia è prevista per le 2,30; si dorme nelle cuccette protetti da un sacco a pelo.
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