Giovedi 18 agosto 2005 da Dunstaffnage a Tobermory Ore 08:30 altra lezione di teoria nautica. Io e John consultiamo libri e manuali e con Frank tracciamo sulla carta nautica la rotta per Tobermory. Ore 10:30 facciamo rifornimento di carburante alla stazione di carburante della marina. Scambio due parole con Martin, l’addetto alla pompa. E' un giovane e simpatico avvocato polacco di Cracovia, già laureato in diritto internazionale. Mi dice che vive temporaneamente in Scozia per studiare ed approfondire la sua conoscenza dell’Inglese. Il lavoro in Scozia se lo è procurato da solo, navigando su Internet. Ore 11:00 ripartiamo. Il cielo è sereno. Abbiamo un vento di 15 nodi che proveniente da Ovest , cioè da 270 gradi. Dopo essere usciti dalla Marina ed esserci messi con la prua al vento, issiamo tutta la randa , spegniamo il motore ed apriamo tutto il fiocco. La nostra barca prende velocita e scivola silenziosa su un mare profondo e blù. Come adoro questi momenti. Robin , John ed io regoliamo a turno sia la randa che il fiocco. Ruth, Muriel si esercitano ad imparare nuovi nodi. La navigazione procede bene. Frank si complimenta con noi e dice che l’assetto delle vele e’ buono e che Slioch stringe bene il vento. Con la velocità della barca di circa 7 nodi, più la velocità della corrente a favore di circa 5 nodi, in totale raggiungiamo una velocità sulla terra di circa 12 nodi, pari a circa ventidue chilometri all’ora. E’ una buona velocità per una barca a vela. Ore 12:00 Frank mi cede il timone. Stiamo navigando con un andatura di bolina. Mantengo una rotta di circa 320 gradi per arrivare a Tobermory, il capoluogo dell’isola di Mull. Passiamo lungo un canale di mare che divide l’Isola di Mull dalla Scozia Orientale .Che pace! Che silenzio!. Come bello sentire la brezza fresca sul viso, navigare ed essere circondato da entrambi i lati dalla terra, così vicina che ti sembra di toccarla. Ore 14:00 la costa dell’isola di Mull è ricoperta da tanto verde, con pascoli per pecore e mucche. Un vento che viene da Sud, porta con sè un dolce aromatico odore di torba, proveniente dai comignoli dalle poche case sparse lungo la costa. C’e’ un bel sole, la temperatura è sui 23 gradi. I miei amici di viaggio sono contenti per l’aumento della temperatura. Ne approfittano per togliersi i maglioni , stare in canottiera e addirittura spalmarsi tanta crema antisole. Ore 16:00 arriviamo a Tobermory. Un ridente e pittoresco porto di pescatori. Tutte le case sono pitturate con colori molti vivaci, che danno a tutto l’insieme un aspetto ridente . La BBC britannica , non a caso, ha scelto questo posto per ambientare le scene di un programma TV per bambini intitolato Balamory, molto popolare in Gran Bretagna. Decidiamo di visitare il paese e alla fine ci fermiamo in uno dei numerosi bazar locali a comprare regali e souvenir da portare a casa ad amici e parenti. Ore 19:30 Muriel e Frank mi dicono che hanno apprezzato molto i fusilli al salmone e mi chiedono cortesemente di preparare una cena con piatti tipici della cucina italiana. Accetto volentieri. Per prima cosa penso a cosa preparare per antipasto. Frugo nella cambusa e trovo del pane a cassetta già affettato. mette le fette del pane a tostare e ci sopra un po’ d’aglio, aggiungendo una gocciolina d'olio, insomma una specie di bruschetta che guarnisco con un po’ di salsina di olive verdi, trovata in un barattolino negli scaffali della cambusa. Ah, se avessi avuto a bordo un po' di harissa! Per primo preparo degli spaghetti alla carbonara, mentre come secondo ho in mente una sorpresa. nel frigo di bordo o visto che c'è una grande quantità di macinato di carne, che Ruth e Muriel aveva acquistato fresco fresco stamane a Dunstaffnage Marina. Poi è notorio che agli irlandesi non mancano mai le patate. Mi viene in mente un piatto che preparava spesso mia madre per le occasioni speciali, sandwich di patate col macinato di carne. Come erano buoni!!
Ecco la ricetta. Si sbucciano delle patate,
meglio se di grosse
dimensioni, si tagliano a fette spesse mezzo dito. A parte si
prepara un composto di carne tritata, insaporita con formaggio
grattugiato, cipolla tagliata fine fine, prezzemolo, un pizzico di di noce
moscata, sale e pepe. In un contenitore si sbattono alcune uova,
insaporite con un po' di sale e pepe, dove vengono immerse un po' per
volta tutte le fette di patate. Si prende un po'
del composto di carne tritata
e si mette tra due fette di patate, come un
sandwich. Ogni
sandwich deve essere immerso nello sbattuto d'uova, che serve a fare da collante,
ed infarinato per bene da tutti i lati. Il tutto deve essere fritto a fuoco lento, per facilitarne la cottura,
in una bella padella antiaderente. Per contorno: insalata , pomodori e carote grattugiate.
Il vino rosso cileno di cui è dotata la cambusa è buono, ha un
buon retrogusto fruttato, ma francamente preferisco il nostro Chianti. Ore 21:30 Frank ci informa che il giorno dopo vuole dirigersi
verso l’isola di Canna, che è la tappa più a nord del nostro viaggio ,
ma prima vorrebbe fermarsi nell’isola di Rum per farci visitare un
castello.
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