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di

Raffaele Brignone

detto   Antonio

 

terza parte

 

 

I  complessi  tripolini  negli  anni  60’

 

Intorno a noi e con noi una miriade di ragazzi che cantano e suonano, complessi vari e…Solo per citarne alcuni:

 

The Tomb Stones, The Larami, The Diggers, I Gemini 5, The Lord, I Vandali, The Fugitives, The Wormy Circumstance, I Gabbiani…e molti altri.

 

 

I  Festivals

 

Visto il proliferare di complessi, tutti con una buona preparazione e una discreta notorietà, due ragazzi pensarono di organizzare un Festival. Questi ragazzi erano Umberto di Vora e Sergio Genna.

Il Festival sarebbe stato presentato da Hassen-Cherbisc e Farid Aref , due giovani libici.

 

 

Comincia  la  gara

…dal diario personale di Maurizio…

 

Il Festival dei complessi 21.22.23/6/1968.

…La prima sera abbiamo presentato le canzoni “Black Time” e “Voglio amarti così”, brani con un nostro personale arrangiamento, e ci qualifichiamo per la serata finale.

 

Gli articoli di giornale che ho voluto riproporre in queste pagine, mostrano quanto interesse in quegli anni, suscitassero le realtà musicali locali, e con quanta attenzione fossero seguite le vicende artistiche dei complessi tripolini. Il grande fervore creativo dei mitici anni Sessanta sembrava destinato a non esaurirsi tanto in fretta e noi, giovanissimi di quegli anni, raccoglievamo inconsapevolmente i frutti del recente cambiamento…

 

The  Milords ,  vincitori  morali  del  Festival

 

…dal diario personale di Maurizio…

 

La sera della finale ci presentiamo con altri due brani, anche questi personalizzati, “Un caso di follia” sigla televisiva di Antoine e “Anema e Core”, inoltre indossiamo per la prima volta parte della divisa, le giacche non sono ancora pronte…

…Ci classifichiamo al secondo posto, ma come rilevato anche dalla stampa, siamo i vincitori morali della gara…

 

Perché vincitori morali, ma ufficialmente al secondo posto?

La prima sera di semifinali eravamo in gara con i The Wormy Circumstance e la giuria votò il nostro complesso per l’accesso alla finale sentenziando l’eliminazione dell’altro gruppo. La semifinale della seconda serata vide come vincitore un trio composto da militari americani che prestavano servizio nella vicina base aerea.

 

Il momento della premiazione

 

 

La sera della finale il trio americano non poté lasciare la base per ordini di servizio e gli organizzatori del Festival decisero in tutta fretta di effettuare un ripescaggio fuori programma, non previsto dal regolamento.

Ad essere ripescati furono i The Wormy Circumstance, che proprio il nostro gruppo aveva precedentemente eliminato…

Il complesso venne quindi riammesso alla gara, e poté accedere alla serata finale che ne decretò la discussa vittoria.

 

Nella foto sopra i componenti del complesso WORMY CIRCUMSTANCE - da sinistra a destrsa : Gianfranco Storaci, Aiad El Kresci, Johnny Kerwat, Mike Tussis, Guido Poggesi e Gianfranco Ventre

 

Il giudizio della giuria era naturalmente insindacabile, ma per molti, compresa la stampa, i reali vincitori del concorso erano stati i Milords

 

  

 

Gli articoli di giornale che ho voluto riproporre in queste pagine, mostrano quanto interesse in quegli anni, suscitassero le realtà musicali locali, e con quanta attenzione fossero seguite le vicende artistiche dei complessi tripolini. Il grande fervore creativo dei mitici anni Sessanta sembrava destinato a non esaurirsi tanto in fretta e noi, giovanissimi di quegli anni, raccoglievamo inconsapevolmente i frutti del recente cambiamento…

 

 

Festeggiamenti

Per festeggiare l’avvenimento, chiedemmo al proprietario dell’Underwater Club, di poter ospitare nel suo locale la nostra compagnia anche se nessuno di loro era socio del club.

- Quanti sono?

- Una quarantina, tutti bravi ragazzi!

- Sono un po’ troppi…

- Facciamo un affare…Per quella sera, lei ospiterà i nostri amici facendo uno strappo alla regola e noi in cambio suoneremo gratis, per i nostri amici e per i soci del Club!

- …Ok ragazzi, affare fatto!

 

The Milords intorno alla coppa della vittoria

 

Al Club venne preparata una grande tavolata per i nostri amici, ne arrivarono più di cinquanta, ospiti d’onore del locale per festeggiare i Milords!

  Avevamo portato anche la coppa della vittoria e l’avevamo sistemata in bella vista al centro del tavolo (che sembrava una pista d’atterraggio!).

 Dopo un po’ di tempo gli amici al tavolo ordinano diverse bottiglie di spumante che versano nella coppa…Noi allora smettiamo di suonare e li raggiungiamo. La coppa colma di spumante passa da una mano all’altra facendo il giro del tavolo e ognuno con un brindisi diverso ne beve un sorso.

 Venne chiesto ad Angelo, da parte degli altri soci, cosa stesse succedendo e lui li mise al corrente del fatto che quei cinque ragazzi che stavano suonando al club avevano vinto la coppa al Festival dei complessi

 L’ammirazione dei soci si rese tangibile: alcuni chiesero al proprietario di concederci altre sere per suonare al club, oppure la domenica mattina a bordo piscina…

La splendida serata si concluse con un raddoppio del contratto e molto spumante…

 

 

La nostra esibizione al Festival, suscitò molta curiosità tra il pubblico tripolino e un giornalista venne a trovarci durante le prove per richiederci un’intervista.

 Nel frattempo, come si legge nel diario di Maurizio, Ugo, il bassista, aveva lasciato il gruppo e al suo posto era subentrato Bruno Isidoro…

 

…dal diario personale di Maurizio …

…dopo il Festival continuiamo a suonare in pubblico in vari locali, ma purtroppo a seguito di alcuni screzi nati in seno al complesso,Ugo, il bassista, è costretto a lasciare il gruppo…

…in sostituzione arriva Bruno Isidoro, un ottimo elemento, anche se un po’ troppo vivace, così i Milords cambiano volto ed affrontano il pubblico in una nuova versione…