Comincia la gara
…dal diario personale di Maurizio…
Il Festival dei complessi 21.22.23/6/1968.
…La prima sera abbiamo presentato le canzoni “Black
Time” e “Voglio amarti così”, brani con un nostro
personale arrangiamento, e ci qualifichiamo per la
serata finale.
Gli articoli di giornale che ho voluto riproporre in
queste pagine, mostrano quanto interesse in quegli
anni, suscitassero le realtà musicali locali, e con
quanta attenzione fossero seguite le vicende
artistiche dei complessi tripolini. Il grande
fervore creativo dei mitici anni Sessanta sembrava
destinato a non esaurirsi tanto in fretta e noi,
giovanissimi di quegli anni, raccoglievamo
inconsapevolmente i frutti del recente cambiamento…
The Milords ,
vincitori morali del
Festival
…dal diario personale di
Maurizio…
La sera della finale ci
presentiamo con altri
due brani, anche questi
personalizzati, “Un caso
di follia” sigla
televisiva di Antoine e
“Anema e Core”, inoltre
indossiamo per la prima
volta parte della
divisa, le giacche non
sono ancora pronte…
…Ci classifichiamo al
secondo posto, ma come
rilevato anche dalla
stampa, siamo i
vincitori morali della
gara…
Perché vincitori morali,
ma ufficialmente al
secondo posto?
La prima sera di
semifinali eravamo in
gara con i
The Wormy Circumstance
e la giuria votò il
nostro complesso per
l’accesso alla finale
sentenziando
l’eliminazione
dell’altro gruppo. La
semifinale della seconda
serata vide come
vincitore un trio
composto da militari
americani che prestavano
servizio nella vicina
base aerea.
|
Il momento
della
premiazione |
La sera della finale il
trio americano non poté
lasciare la base per
ordini di servizio e gli
organizzatori del
Festival
decisero in tutta fretta
di effettuare un
ripescaggio fuori
programma, non previsto
dal regolamento.
Ad essere ripescati
furono i
The Wormy Circumstance,
che proprio il nostro
gruppo aveva
precedentemente
eliminato…
Il complesso venne
quindi riammesso alla
gara, e poté accedere
alla serata finale che
ne decretò la discussa
vittoria.
Nella foto
sopra i
componenti
del
complesso
WORMY
CIRCUMSTANCE
- da
sinistra a
destrsa :
Gianfranco
Storaci,
Aiad El
Kresci,
Johnny
Kerwat, Mike
Tussis,
Guido
Poggesi e
Gianfranco
Ventre |
Il giudizio della giuria
era naturalmente
insindacabile, ma per
molti, compresa la
stampa, i reali
vincitori del concorso
erano stati i
Milords…
Gli articoli di giornale che ho voluto riproporre in
queste pagine, mostrano quanto interesse in quegli
anni, suscitassero le realtà musicali locali, e con
quanta attenzione fossero seguite le vicende
artistiche dei complessi tripolini. Il grande
fervore creativo dei mitici anni Sessanta sembrava
destinato a non esaurirsi tanto in fretta e noi,
giovanissimi di quegli anni, raccoglievamo
inconsapevolmente i frutti del recente cambiamento…
Festeggiamenti
Per
festeggiare
l’avvenimento, chiedemmo
al proprietario dell’Underwater
Club, di poter ospitare
nel suo locale la nostra
compagnia anche se
nessuno di loro era
socio del club.
- Quanti
sono?
- Una
quarantina, tutti bravi
ragazzi!
- Sono un
po’ troppi…
- Facciamo
un affare…Per quella
sera, lei ospiterà i
nostri amici facendo uno
strappo alla regola e
noi in cambio suoneremo
gratis, per i nostri
amici e per i soci del
Club!
- …Ok
ragazzi, affare fatto!
|
The Milords
intorno alla
coppa della
vittoria |
Al Club
venne preparata una
grande tavolata per i
nostri amici, ne
arrivarono più di
cinquanta, ospiti
d’onore del locale per
festeggiare i
Milords!
Avevamo
portato anche la coppa
della vittoria e
l’avevamo sistemata in
bella vista al centro
del tavolo (che sembrava
una pista
d’atterraggio!).
Dopo un po’
di tempo gli amici al
tavolo ordinano diverse
bottiglie di spumante
che versano nella
coppa…Noi allora
smettiamo di suonare e
li raggiungiamo. La
coppa colma di spumante
passa da una mano
all’altra facendo il
giro del tavolo e ognuno
con un brindisi diverso
ne beve un sorso.
Venne
chiesto ad Angelo, da
parte degli altri soci,
cosa stesse succedendo e
lui li mise al corrente
del fatto che quei
cinque ragazzi che
stavano suonando al club
avevano vinto la coppa
al
Festival dei complessi…
L’ammirazione dei soci
si rese tangibile:
alcuni chiesero al
proprietario di
concederci altre sere
per suonare al club,
oppure la domenica
mattina a bordo piscina…
La splendida
serata si concluse con
un raddoppio del
contratto e molto
spumante…
…
La nostra
esibizione al
Festival,
suscitò molta curiosità
tra il pubblico
tripolino e un
giornalista venne a
trovarci durante le
prove per richiederci
un’intervista.
Nel
frattempo, come si legge
nel diario di Maurizio,
Ugo, il bassista, aveva
lasciato il gruppo e al
suo posto era subentrato
Bruno Isidoro…
…dal diario
personale di Maurizio …
…dopo
il Festival continuiamo
a suonare in pubblico in
vari locali, ma
purtroppo a seguito di
alcuni screzi nati in
seno al complesso,Ugo,
il bassista, è costretto
a lasciare il gruppo…
…in
sostituzione arriva
Bruno Isidoro, un ottimo
elemento, anche se un
po’ troppo vivace, così
i Milords cambiano volto
ed affrontano il
pubblico in una nuova
versione…