Aldo Zelli
(Arezzo, 1918 - Piombino
1996) è vissuto per quarant'anni in
Libia, dalla prima infanzia fino al 1964
quasi ininterrottamente. La morte
prematura del padre, impiegato di banca,
e le precarie condizioni economiche
della famiglia lo costrinsero a
interrompere la scuola con la sola
licenza elementare. Nella dura
adolescenza, già a contatto con le
difficoltà della vita, ha continuato a
studiare da solo, interessandosi
soprattutto di storia, letteratura e
linguistica.
A sedici anni fu
assunto come scrivano - interprete
presso il municipio italiano di Zavia a
43 chilometri da Tripoli, ove la
famiglia risiedeva e campava con gli
utili di un negozio di merceria.
Riprese gli studi
durante la leva militare e allo scoppio
della II guerra mondiale si trovò a
combattere in prima linea, fino al 4
gennaio 1940 quando a Bardia, dopo la
ritirata da Sidi el Barrani è preso
prigioniero.
Durante la
prigionia in Egitto, Sudafrica e infine
Gran Bretagna imparò l'inglese e lo
spagnolo e perfezionò il francese.
Rimpatriato nel 1946, lavorò con gli
Americani a Camp Derby (Livorno) come
interprete per fare ritorno in Libia
soltanto nel 1948.
A Zavia venne
assunto come insegnante di inglese
presso le scuole italiane e libiche e
l'anno dopo si diplomò maestro.
Successivamente si laureò in lingue
all'Istituto Universitario Orientale di
Napoli. Ha insegnato lingua inglese per
tanti anni in una scuola media di
Piombino, divenuta sua città di adozione.
Zelli pubblicò il
suo primo racconto a tredici anni: "La
perla indiana", sul settimanale per
bambini "Il cartoccio" di Napoli.
Durante la prigionia curò il foglio
bisettimanale dal patriottico titolo "Itala
fiamma". Rientrato dalla prigionia
cominciò a scrivere testi soprattutto
per ragazzi.
Tra le tante opere
ricordiamo: Kaslan, storia di un
dromedario intelligente (L'Ariete,
1966), Il marinaio zoppo e altre storie
(L'Ariete, 1967), Il magnifico corsaro (Paravia,
1971), Le avventure di Sinforiano, gatto
vegetariano (L'Ariete, 1973), Lo schiavo
di Tunisi (Edizioni Paoline, 1974),
Diecimila anni fa (Le Monnier - Salani,
1980), La stirpe di Horo (La Fortezza,
1981), Il gatto robot (Comune di
Piombino, 1981), Le storie di Abu Bakr (Editrice
Virgilio, 1980), Buffe storie di animali
(Ed.La Scuola, 1985), La tartaruga a
rotelle (Ed. La Scuola, 1985), La carota
ballerina (Ed. La Scuola, 1985), Larthi,
principessa etrusca (Ed. La Scuola,
1985), Flaviano il longobardo (Ed.
Petrini, 1988), Roma primo secolo (Le
Monnier, 1991), Sotto le insegne di
Colombo (Le Monnier, 1991), Il primo
panda (Lalli, 1992), Schiava in
Babilonia (Editrice SEI, 1995), Il sogno
di Settimio Severo (Ed. La Scuola,
1994), Avventura nel futuro (Editrice
Alberti, 1994), Il tempo all'indietro (Editrice
Giacchè, 1994), Cronache della Staggetta
(Chegai, 1998), Bartolomeo d'Alviano (Chegai,
1998), La bertuccia malandrina (Ed.
Paoline, 1974 - rist. Il Foglio, 200),
Putifarre e Serafino (Ed.Il Foglio,
2001), Le voci lontane (Il Foglio,
2002).
Prossimamente
l'Editore Chegai di Firenze pubblicherà
tre volumi di fiabe al momento inedite:
"Storie dei dodici mesi", "Storie
vecchie vestite di nuovo" e "Nel cortile
incantato".
Nonostante questa
lunga lista ci sono decine di opere
inedite che meriterebbero di essere
pubblicate.
Le Edizioni Il
Foglio di Piombino in stretta
collaborazione con Terzo Millennio
Editore di Caltanissetta stanno
lavorando a questo progetto e contano di
riproporre l'intera trilogia della
preistoria e altre opere di interesse
scolastico. Sta per uscire un lungo
saggio di Gordiano Lupi sull'opera del
Maestro: "Per conoscere Aldo Zelli -
vita e opere di un grande scrittore per
ragazzi" (Edizioni Il Foglio, 2002).
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