Accerta il corso e poi spiega la vela
A nave rotta ogni vento e'contrario
Chi discioglie la vela a piu' di un vento, arriva spesso a porto di
tormento
Chi e' in mare navica chi e' in terra radica
Non giudicare la nave stando in terra
Pallidezza
del nocchiero, di burrasca segno vero
Risponda
al rosso il rosso, al verde il verde, avanti pur, la nave non si perde.
Se sulla rotta rosso e verde appare, mano al timone, a dritta tieni il
mare.
Se il verde mostri mentre il rosso vedi, accosta sulla dritta e il
passo cedi.
Se alla sinistra il verde tu rilevi dritto alla via, che' manovrar non
devi.
Non incrociar la rotta ad un veliero se dubbio v'ha d'abbordo anco
leggiero.
Se raggiungi in tua rotta nave in mare sei tu che per passar dei
manovrare.
Se v'e' neve, foschia, o nebbia folta sii cauto e lento ed i segnali
ascolta.
Quando
a pruavia alcun segnal tu avverta ferma, poi avanza adagio stando
all'erta.
Tu
dagli eventi prenderai consiglio pronto e sicuro in subito periglio.
E ricorda che all'uomo dice Iddio: "Aiutati, che allor ti aiuto
anch'io".
Popolo
marinaro, popolo libero.
Chi non sa pregare vada in mare a navigare.
Chi non va per mar Dio non sa pregar.
Meglio
chiamar gli osti in terra che i santi in mare.
Chi e' padrone del mare, e' padrone della terra
Chi scapita in mare, scapita in terra
Il mondo e' come il mare: e vi s'affoga chi non sa nuotare
Chi teme acqua e vento, non si metta in mare
Per mare non ci sono taverne
Chi non ha navigato non sa che sia male.
Nave senza timon va presto al fondo.
Vecchia
nave, ricchezza del padrone.
In nave persa, tutti son piloti
Nave genovese, mercante fiorentino
Ogni
nave fa acqua; quale a mezzo, quale a proda, e quale in sentina.
Ognun
sa navigar quando e' buon vento
Vento in poppa, mezzo porto
Vento in poppa, vele al largo