Un
Rodeo a Tripoli con dromedari e tori Brahma
di
Victoria Giraud
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26
Dicebre 2010
Traduzione
dell'articolo A TRIPOLI RODEO WITH CAMELS & BRAHMA BULLS tratto dal sito
http://www.victoria4edit.com/ e dal libro AN ARMY BRAT IN LIBYA di Victoria Giraud
A
Sidi Mesri, alla periferia di Tripoli, c’era una fattoria sperimentale
gestita da americani per mostrare ai libici il modo migliore per
gestire
l’agricoltura e l’allevamento di bestiame. Dato che il posto
non era
lontano da Città Giardino, dove io abitavo, mi piaceva andarci
frequentemente con
i miei amici.
All’ingresso
ad accogliere i visitatori c’era una graziosa area adibita a
giardino, dove cresceva spontaneamente ed in abbondanza un tipo di erba
cristallina, una gustosa pianta tipicamente locale (ha
il sapore del finocchio e le sue foglie carnose si possono mangiare
– ndr). Oltre ai normali polli, tacchini, fagiani, conigli e
porcellini
d'India, c'erano recinti con alcuni animali locali – svariate piccole
gazzelle
simili alla gazzella della famosa Fontana , alcuni uaddan, ed un
montone con
enormi corna, così massicci che l'animale era costretto a dormire
appoggiandosi
su di loro. C’erano anche bovini neri di razza Angus, tori di razza
Brahma ed
anche tanti cavalli.
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Un
esemplare di uaddan
Questa
azienda agricola sperimentale diede agli americani l'originale
idea di organizzare delle gare di rodeo. La fattoria di Sidi Mesri
forniva agli
americani tori Brahma e alcuni degli altri animali, ed era questo,
secondo me,
un modo per favorire la comprensione tra i nostri due Paesi. Molti
degli aviatori
americani s’intendevano abbastanza di equitazione, di cavalli e di
tori. Tutti ambivano
a partecipare a queste gare, ed addirittura una delle mie compagne di
liceo, Claudia
Sobczak, conquistò il premio di Regina del Rodeo. Questo rodeo fu
tenuto in
un’area che apparteneva alla Scuola di Equitazione Libica, i cui membri
partecipavano
con i loro destrieri arabi. Oltre alla solite gare di equitazione e del
lancio
del lazo, questo rodeo si
caratterizzava anche per la corsa dei dromedari.
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Una
fila di cavalli da corsa pronti per il Rodeo di Tripoli
Tutti
i tripolini erano invitati all’evento, e si facevano dei prezzi
speciali d’ingresso anche per
i libici
più poveri. Le tribune erano piene di gente che veniva da tutte le
parti del
mondo, molti di questi non avevano mai visto un rodeo. L’evento
iniziava con i
cavalieri della Polizia libica che mettevano al passo i loro cavalli,
seguiti
da notabili arabi che indossavano in copricapo tradizionale e sfilavano
sui
loro cavalli arabi. Dopo tutti gli eventi più tradizionali arrivò
finalmente il
momento clou tanto atteso — la cavalcata di un dromedario — che
trasformò
l’avvenimento in qualcosa di divertente. Le cinture di quel
dromedario
probabilmente non erano stata strette abbastanza da stimolarlo a
correre, perciò
essendo di sua natura una bestia irascibile si rifiutava di ubbidire
con impetuose
sgroppate, ma nonostante ciò alla fine il cavaliere riuscì lo stesso a
domarlo.
Alcuni
notabili libici fanno sfoggio dei loro cavalli arabi
al Rodeo
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