Negli abissi ho
sepolto la memoria… |
Vorrei parlarti…
Parlarti, ma tacere!
Vorrei farti sapere
come d’amarti
il cuore non s’appaga
di parolina vaga,
di languidi sospiri!
Nel silenzio, i martìri
di questo mio soffrire
di questo penar tanto,
con parole di pianto
vorrei poterti dire.
Il silenzio e l’attesa
Riempire, tremando,
con l’anima protesa
verso la tua, cercando
nei tuoi occhi la luce
nel tuo cuore uno schianto
che ad unire t’induce
al mio pianto, il tuo
pianto.
Dopo la bufera
del mio naviglio
non è rimasto nulla:
una zattera
e me solo
che l’infinito culla
attonito,
negli spazi senza
meta.
Ai confini
del perpetuo vagare
alla deriva
nell’immensità
non esiste nemmeno
la gioia di sperare
il sapore di soffrire
la paura di morire.
Negli abissi
ho sepolto la memoria
e la coscienza
di esistere.
Ma se i sogni
e l’oblio
mi spingeranno
verso lidi di vita
sarà un limbo:
un regno di fanciulli,
di innocenza infinita.
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