Le poesie di Domenico Ferrante

Domenico Ferrante

Senza parole

Negli abissi ho sepolto la memoria…

Vorrei parlarti…

Parlarti, ma tacere!

Vorrei farti sapere

come d’amarti

 

il cuore non s’appaga

di parolina vaga,

di languidi sospiri!

Nel silenzio, i martìri

 

di questo mio soffrire

di questo penar tanto,

con parole di pianto

vorrei poterti dire.

 

Il silenzio e l’attesa

Riempire, tremando,

con l’anima protesa

verso la tua, cercando

 

nei tuoi occhi la luce

nel tuo cuore uno schianto

che ad unire t’induce

al mio pianto, il tuo pianto.

 

Dopo la bufera

del mio naviglio

non è rimasto nulla:

una zattera

e me solo

che l’infinito culla

attonito,

negli spazi senza

meta.

 

Ai confini

del perpetuo vagare

alla deriva

nell’immensità

non esiste nemmeno

la gioia di sperare

il sapore di soffrire

la paura di morire.

 

Negli abissi

ho sepolto la memoria

e la coscienza

di esistere.

 

Ma se i sogni

e l’oblio

mi spingeranno

verso lidi di vita

sarà un limbo:

un regno di fanciulli,

di innocenza infinita.