Le poesie di Domenico Ferrante
Domenico Ferrante
Roma
Roma, Fontana di Trevi ,tela di Giovanni Paolo Pannini 1691-1765.
Cielo imbronciato
aspettava
il mio ritorno:
da lunghissimi
giorni
parlo solo col vento
e con la pioggia.
Se la solitudine
è amica
la notte non fa
paura:
Ti soccorre
il silenzio con le
immagini:
l’anima smarrita
cerca lo specchio
dei ricordi
per ritrovarsi:
Piazza Esedra
è soffusa
di luce color polline
al tramonto
di primavera:
Via Veneto
pullula di vita
e soffre
come un cuore
nelle prime ore
della sera;
Fontana di Trevi
è una grondaia
dove s’annidano
chiassosi amanti.
L’anima
è un moscerino
prigioniero
nelle ragnatele
della memoria.
L’angoscia
è in agguato!
Muoverò le nuvole
con le mie mani
e libererò il sole.