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L’elemosina di
Eugenio Bosa |
Non è vero
che il giorno
è sempre
luce,
così come
non è vero
che il riso
è sempre
gioia.
Adesso che il
cuore
vive quasi
sempre
d’elemosine
sono grato a
questo cielo
cupo perché
stamane
mi hai detto
parole buone;
e sono grato
al lamento
umile di
questa pioggia,
alle campane
che il vento
mi ruba con
strazio,
a sirene
lontanissime,
al rumore di
passi
lenti e
misteriosi
su un tappeto
di foglie
travolte.
Non è vero
che le mie parole
sono solo
tristezza:
hanno perle
nascoste
negli abissi
attoniti
e perduti
della mia anima:
i miei gravi
pensieri
hanno radici
profonde
come baobab
in reami di
gioie segrete.
Adesso che ho
perduto
tutto il mio
orgoglio,
la preghiera
che io non so
di chiedere,
io che ho
dimenticato
l’avemaria,
non è
un’elemosina che chiedo,
come credevo,
ma una
esaltazione.