Le poesie di Domenico Ferrante

Domenico Ferrante

Elemosine

L’elemosina di Eugenio Bosa

Non è vero che il giorno

è sempre luce,

così come

non è vero che il riso

è sempre gioia.

 

Adesso che il cuore

vive quasi sempre

d’elemosine

sono grato a questo cielo

cupo perché stamane

mi hai detto parole buone;

e sono grato al lamento

umile di questa pioggia,

alle campane che il vento

mi ruba con strazio,

a sirene lontanissime,

al rumore di passi

lenti e misteriosi

su un tappeto di foglie

travolte.

 

Non è vero che le mie parole

sono solo tristezza:

hanno perle nascoste

negli abissi attoniti

e perduti della mia anima:

i miei gravi pensieri

hanno radici profonde

come baobab

in reami di gioie segrete.

 

Adesso che ho perduto

tutto il mio orgoglio,

la preghiera che io non so

di chiedere,

io che ho dimenticato

l’avemaria,

non è un’elemosina che chiedo,

come credevo,

ma una esaltazione.