BIOGRAFIA
da
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Nato
a Tripoli (Libia),
allora colonia
italiana,
nel 1938,
dal 1975 e
fino al 2011 è
stato professore ordinario di diritto
penale presso
l'Università
di Roma La Sapienza.
Avvocato
cassazionista, nel corso della sua carriera ha difeso molti imputati in
processi dall'alto impatto mediatico, tra cui Giulio
Andreotti
(assieme
a Giulia
Bongiorno),
don Pierino
Gelmini (rinunciando
però
all'incarico), Antonio
Fazio nel
processo per lo scandalo
di Antonveneta, due imputati
nel caso di Rignano
Flaminio, Sabrina
Misseri,
Raniero Busco nel processo del delitto
di via Poma,
e Gianni
De Gennaro nel
processo per i fatti
della scuola Diaz, Bruno
Conti e Francesco
Totti nel
caso Failla,Vittorio
Emanuele di Savoia, Piero
Angela, Bruno
Romano nel
caso Marta
Russo (questi
ultimi due sempre con
l'avvocato Bongiorno), la ThyssenKrupp nel
processo per il rogo delle acciaierie
di Terni e Silvio
Berlusconi nel processo
Mediaset e nel processo
Ruby.
Pubblicazioni
·
Studi
sul reato continuato,
1966
·
Reato
continuato e cosa giudicata,
1969
·
Maltrattamenti
in famiglia,
1979
°°°°°°°°°°°°
BIOGRAFIA
dal
Corriere della Sera
Nato a
Tripoli (Libia) il 29 ottobre 1938.
Avvocato.
Tra i
principi del foro di Roma. Ex
professore di Diritto penale alla facoltà di Giurisprudenza della
Sapienza
di Roma. «Non
ho mai perso il sonno per un processo. Può essere stato o essere
l’ultimo
pensiero di una giornata, prima di dormire, e il primo di quella
seguente, al
risveglio. Ma nell’intervallo riesco a dormire benissimo».
È stato spesso sotto i riflettori della cronaca per la sua clientela
eterogenea.
• «Ha difeso, citando alla rinfusa, Giulio Andreotti nel
processo Pecorelli e, nel processo Lockheed, l’allora ministro Gui. Ha
assistito Francesco Cossiga e Antonio Fazio, ma
anche calciatori e giornalisti, il generale Nicolò Pòllari per il caso
Abu Omar
e alcuni degli indagati per i presunti abusi su diciannove bambini
della scuola “Olga
Rovere” di Rignano Flaminio» (Rita Sala).
• Fra i suoi ultimi clienti Sabrina Misseri
e, da luglio 2013, affianca Ghedini e Longo per la difesa di Silvio Berlusconi nel
caso Mediaset. «Se uno bussa alla mia porta e ha bisogno di
aiuto, nel
rispetto delle regole, io credo di poter difendere chiunque»
• «Celebre per la cura meticolosa con cui studia le carte e sa
far saltare
fuori le contraddizioni di un castello accusatorio»
(Francesco Grignetti).
• Dal suo studio (in viale Bruno Buozzi, Roma) sono
usciti avvocati come Giulia Bongiorno.
• Da giovane non vuole fare l’avvocato ma il pittore: «Dipingeva
quadri
– paesaggi a olio, perlopiù – ed era anche abbastanza bravo,
a quanto pare.
Poi, però, scelse l’avvocatura (che lo annoia tantissimo) come ripiego.
Di arte
non si vive, o si vive poco» (linkiesta.it).
• «Insomma, l’avvocato Coppi è un uomo austero, lontano dalle
tentazioni
mondane. Non ama le cene (e si vergogna di dover sempre dire no) e le
feste. Si
interessa di arte e pittura, si circonda di cani e ama restare in
disparte, a
lavorare. A parte quello delle cravatte (ne ha una quantità mostruosa)
non si
conoscono debolezze particolari»
• Romanista. È un uomo superstizioso: scrive solo a mano con una penna
ferrari
rossa, il suo amuleto. Alle cause particolarmente difficili e
importanti si fa
accompagnare in tribunale dalla figlia. «L’impatto che i
mass-media possono
avere su un processo dipende esclusivamente dai protagonisti. Se il
giudice, il
pubblico ministero, l’avvocato hanno i nervi saldi e sanno fare il loro
mestiere, sono perfettamente in grado di gestire anche l’eventuale
rapporto con
giornali e televisioni. Quello che conta in un processo è ciò che
succede in
aula» • «La difesa che dà più soddisfazioni è sempre l’ultima
in ordine di
tempo».
Giorgio
Dell’Arti
Catalogo dei viventi 2016
scheda aggiornata al 23 dicembre 2013
da Cettina Caliò