Autore
di
Sabbia, sudore e sogni
Francesco Prestopino,
è sicuramente l’autore che più di
tanti altri ha raccontato sul
periodo in Libia ante Rivoluzione
del Colonnello Gheddafi.
Questo lavoro, ancor
prima di svelare i tanti nomi, noti
e meno noti, dei Who’s Who che a
loro volta hanno contribuito ad
illustrare gli anni che vanno dal
1911 circa all’espulsione della
colonia italiana in terra libica e
africana, ci porta un processo di
conoscenza che viene oggi da più
parti sempre più atteso e
riconosciuto e dal quale nessun
studioso di questa epoca o semplice
appassionato di terra e sabbie
libiche può prescindere nella
ricerca e nelle ricostruzioni
storiche e di viaggio.
Non è per la
cronaca storica, quale quella si può
trovare nelle pagine di Del Boca o
di Bono, ma le minute vicende, gli
episodi, gli aspetti di vita dei
diecimila e più coloni che hanno
preso parte e costruito questa
storia narrate attraverso le
testimonianze di chi le ha vissute.
Un recentissimo
vissuto che ancora oggi viene
definito o ridotto al "tempo degli
italiani", sommariamente liquidato
come vuoto, non raccontato o
suscettibile di esserlo per questa
sua particolare collocazione
epocale.
Giudizio quanto
mai insulso e inopportuno in quanto
sono questi gli anni che contengono
invece l’investimento culturale più
importante del nostro paese in Libia
trattandosi della produzione di
oltre 5000 titoli, fra libri, studi,
monografie, guide, riviste, ecc.
Oggi, che la Libia
è tornata alla ribalta dei nostri
interessi, il confronto con questo
patrimonio, sia in termini
contributivi che qualitativi, è
quanto mai impari, limitandosi
l’attuale contesto sul periodo post
Rivoluzione alla pubblicazione di
testi e articoli a prevalente
indirizzo turistico, spesso trite
rielaborazioni o ripetitive
elencazioni di waypoints telematci,
poco o niente a confronto delle dune
rivoltate dal Prestopino per farci
conoscere autori e pagine di una
Libia sofferta, sudata, vissuta
autenticamente e avventurosamente.
Per restare in
tema di sabbie sahariane la
specifica e pionieristica narrativa,
del Prestopino e di quella degli
altri autori segnalati in "Sabbia,
Sudore e Sogni" contribuiscono a far
vera luce sulla ricostruzione e
conoscenza antologica
dell’originaria avventura che
contraddistingue il periodo
trattato, ma che indica soprattutto
la vera "pista" da seguire per poter
continuare viverla in crescendo,
continuando l’epopea iniziata con i
dromedari dal Desio, per passare ai
15 Ter e continuare...
Un libro quindi,
anzi una rassegna da leggere e da
far leggere per capire e far capire
cosa oggi è la Libia e cosa è stata
l’autentica avventura degli italiani
di Libia, in questa sponda a noi da
sempre così vicina e unita sempre
più da interessi più economici e
meno culturali, rivelatori
dell’interesse odierno superficiale
che molti hanno ancora verso questo
Paese, nonostante le tante fanfare
contrarie che ogni giorno leggiamo
sui quotidiani...
I libri
di
Francesco
Prestopino
|