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Facciamo una catena
con le mani nelle
mani... |
Nella mia
ingenuità
ho
idolatrato i miei ricordi,
o forse
nell’amarezza
dei giorni
presenti
mi sono
afferrato
ad un
generoso ieri.
Di certo gli
anni
non hanno
soffocato
la fiamma del
mio bivacco,
anzi l’hanno
alimentata,
l’hanno
cresciuta,
a dismisura,
come un simbolo.
Nel mio
peregrinare,
nella mia
ansia di vedervi
tutti, uno
per uno,
non mi sono
risparmiato
dispiaceri ed
umiliazioni.
Eppure
l’abbiamo giurato!
Abbiamo
cantato interminabili
volte: -
Facciamo una catena
con le mani
nelle mani,
stringiamoci
l’un l’altro
prima di
partir lontani.
E allora
Perché!
Siamo partiti
dalla giovinezza,
è vero! Siamo
diventati uomini,
che fa! Siamo
sempre gli stessi,
quelli di
allora, i boyscouts
di Don
Giardina, se siamo
rimasti
buoni;
Io vi aspetto
assieme ad
Antonio e
Gianni (sono morti
prima di
partire, poverini!)
il bivacco è
sempre là,
la fiamma è
sempre viva,
il cerchio ci
attende
con la catena
delle nostre
mani di
uomini.