La stanza  di Giorgio Vindigni

Giorgio Vindigni

 

Commento critico al libro di Giorgio Vindigni “ ASPIRAZIONI DI UN ADOLESCENTE”
di

Carmelo Consoli

 

Del neorealismo la scrittura Giorgio Vindigni eredita  la maestria del racconto iconografico, che al di là delle illustrazioni reali che la corredano, risulta sempre ispirata da una sapiente regia scenografica. La trasposizione degli eventi, dei luoghi, delle tradizioni, anche nei minimi dettagli , è rigorosamente verista dettata da un intimo bisogno di diffusione delle notizie in tempo reale e nella loro rappresentazione più genuina, supportata al tempo stesso da una vena di profondo umanesimo che addolcisce e innalza la narrazione. Qualcosa che sta a metà strada  tra i vecchi cinegiornali del mitico “ Istituto Luce “ postbellico e la bellezza narrativa di registi come  Monicelli, Scola,  di scrittori come  Pratolini, Fenoglio, Pavese. Ma c'è di più. Ed è la sua preziosa coscienza storica che ha attraversato con feconda passione profonde mutazioni generazionali, atta ad imprimere al dettato narrativo il giusto equilibrio umorale e la sapiente connessione degli eventi, arricchita inoltre, come nel precedente libro: “ Il Ritorno”, di cui quest'opera è la naturale discendenza, dalla indovinata tecnica del ricorso sia alla analessi che alla prolessi che permette al lettore vaste, appropriate e comode connessioni di lettura. Non meno importante risulta l'impegno dello scrittore nel cimentarsi nelle tematiche della psico analisi e della pedagogia dell'età giovanile e l'obbiettivo raggiunto nel riuscire a tradurre perfettamente entusiasmi, aspirazioni, amori e rinunce del protagonista ( il giovane Giorgio) filmato assieme al suo principale contro altare, il padre,  in una fase difficile come quella tra l'adolescenza, la prima giovinezza ed il raggiungimento della età adulta. Vindigni, come è nelle sue corde, ha scritto con pieno successo, un nuovo romanzo di ampio respiro paesaggistico, storico, antropologico che vede consolidarsi e svilupparsi le vicende di una saga familiare nei territori della Libia e dell' Italia degli anni del dopoguerra (a cavallo tra il 48 e il 59) imperniato sulla vicenda di un adolescente alle prese con le sue scelte vitali e che si legge con l'avidità dei continui mutamenti impressi dalla guerra e dalla ricostruzione nella dolorosa consapevolezza delle privazioni ma anche con l'entusiasmo di un rinnovamento epocale che già era preludio attraverso la neonata Vespa, i juke box, le canzoni dei Beatles, ai favolosi 60, senza mai dimenticare lo scenario internazionale nei ritrovati equilibri della Comunità Europea, nei nuovi assetti politico-economici, nelle profonde spaccature create dalla guerra come sempre accade tra vincitori e vinti.

 

Carmelo Consoli

 

 

Vedere Internet: In Mondadori – La Feltrinelli – apporre in alto il nome dell’Autore GIORGIO VINDIGNI appariranno i due libri  "IL RITORNO” (1922/1947) e “ASPIRAZIONI DI UN ADOLESCENTE” (1948/1959 che si possono ordinare.  Oppure Edizioni HELICON – Anche  l’A.I.R.L. – oppure  vindigni.g@alice.it - 3387965769



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