PROLOGO INIZIO 15 AGOSTO

Domenica 14 agosto 2005 

Bangor Marina (Irlanda del Nord)

Ore 18:00 Robin, Ruth, John ed io arriviamo a Bangor, la marina più grande e più importante di Belfast con circa 600 posti barca. Veniamo accolti calorosamente sul pontile galleggiante da  Frank che ci invita a salire a bordo e ci presenta sua  moglie Muriel, che sarà la nostra cambusiera.

Bangor marina

Frank c'informa che Muriel,  al ritorno del nostro viaggio, si ricovererà  presso un ospedale ortopedico di Belfast,  per subire  un intervento che le innesterà  una  protesi all’anca sinistra. Hanno  nella barca una piccola bicicletta che servirà a Muriel per  spostarsi quando saremo a terra.  Ammiro il suo coraggio nel voler affrontare in ogni caso un viaggio del genere.

Frank consegna ad ognuno di noi una cintura di salvataggio,  fa un  discorso sulla sicurezza a bordo e  ci mostra alcuni strumenti di bordo necessari per la navigazione:  il radar, il GPS nautico , la radio ricetrasmittente, i manuali per il calcolo delle maree e delle correnti, le carte nautiche, le squadrette nautiche, il compasso, il barometro ed il diario di bordo o log , su cui dovranno essere annotati scrupolosamente vicende e casi della barca durante la rotta. Assegna, poi,  ad ognuno di noi  il   posto dove dormire.

A  John ed a me   toccano  entrambe le cuccette  della dinette  nella parte centrale della barca. A Robin viene riservato un letto singolo verso poppa , a Ruth  viene assegnata la cabina  a prua con  letto singolo. Frank, l’armatore  e la moglie  Muriel occupano la cabina doppia a poppa con bagno privato. E’ tradizione marinaresca che al capitano  sia assegnata la cuccetta più comoda. Intanto   imparo che in inglese  nelle barche  il gabinetto non è chiamato toilet ma "the heads". 

Ore 20:00 Per cena Muriel ha preparato L'Irish stew , lo stufato irlandese, un  piatto  tipico fatto a base di costiglie  di agnello , pancetta, patate, carote, cipolle. Il tutto insaporito con timo, sale e  pepe . 

Irish stew

Ore 21:30 Dopo  cena  Frank ci informa che  ha lasciato un piano del percorso del nostro viaggio alla torre di controllo di Bangor e che durante la navigazione la radio ricetrasmittente di bordo sarà sempre accesa per avere tutte le informazioni sulle previsioni meteo , che in quella zona cambiano velocemente. Dice inoltre di aver già  consultato i libri delle correnti e delle maree  e che ha già  tracciato la rotta per Port Ellen, nell’Isola  scozzese d'Islay,  distante da Bangor circa 50 miglia marine.   Un miglio marino equivale a circa 1850 metri.

La nostra partenza è prevista per le 06:00 del mattino, dopo aver prima  ascoltato alla radio le notizie meteo.                                                                                                                                                

Ore 22:00 Frank ci da alcune cime e ci spiega come fare alcuni nodi. Insegnamenti che ci saranno utili nel corso della navigazione . Il nodo più importante è la gassa d’amante che è un nodo che stringe bene ma che all’occorrenza è facile sciogliere. Poi c’è il nodo parlato,  che generalmente serve a  legare i parabordi  alle draglie delle barche ed ad ormeggiarle alla bitte fissate sui pontili.

La serata termina con un abbondante brindisi al nostro viaggio con una bottiglia di  speciale whisky scozzese chiamato Laphrohaig.

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