Un sogno italiano, la Libia 

Paolo Savasta

DEDICA

Dedico questo scritto ai miei genitori che mi fecero nascere in una terra meravigliosa ……. la Libia; all'adorata consorte Dorina, che ha tenuto sempre vivo in me il ricordo della “ mia " Tripoli non pių rivista dagli anni giovanili; ai miei figli Stefano e Sergio, con l'augurio che un giorno possano visitare quella terra; a Ninė e Filippo, i miei fratelli, che come me ebbero la fortuna di nascere e vivere buona parte della loro esistenza in Libia.

Nella dedica ricordo gli amici "tripolini" di ieri e di oggi ma soprattutto quei compagni d'infanzia e di gioventų, molti dei quali libici; a tre di loro un particolare pensiero: a Mohsen Sciamseddin che fu caro compagno di studi e di gioco; a Alfredo Sicari, combattente in difesa della Libia e decorato al Valore Militare, oggi purtroppo non pių tra noi ed a Pippo Paratore, compagno di giochi e scorribande: con lui attuammo un tentativo di raggiungere il fronte egiziano durante il 2° Conflėtto Mondiale, onde partecipare (anche se appena diciassettenni) alla difesa della nostra terra.

Non dimentico e, reverente, m'inchino alla memoria di Italo Balbo che fu Governatore Generale della Libia, a cui si deve l'opera grandiosa della nostra colonizzazione.

Ed infine, un ricordo e pensiero particolare a tutti quei Soldati italiani, libici e tedeschi che immolarono la loro vita in Libia.

Sirmione del Garda - Novembre 2000

 

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