La stanza di Andrea Amedeo Sammartano


Andrea Amedeo Sammmartano

nato a Tripoli (Libia) nel 1950, vive e lavora in Toscana, in provincia di Arezzo.

   



Festa grande alla Dahra
       



                      

PRESENTAZIONE

Iid al kabir fi Dahra,   Festa grande alla Dahra

è il racconto del compimento di una aspirazione e del timore di perderla nel momento in cui questa si concretizza. Molto attinente alla storia ufficiale della Libia, così deturpata dagli anni ’50 in poi fino ai nostri giorni, c’è chi, in quella terra, anche se straniero  nel luogo che considera la sua vera patria, vagheggia negli anni ’60, una svolta socio politica che faccia uscire il paese dalla spirale della corruzione e della arretratezza. Il sogno si avvera, ma quanto durerà?

L’evolversi di questa vicenda, determina nella personalità del protagonista, italiano nato in Libia nel periodo post colonialista, un cambiamento di identità insolito. Prima la scoperta degli aspetti terribili dell’ invasione del “ bel suol d’amore”, poi la consapevolezza della  fatiscenza della pratica politica italiana più recente, ormai degradata eticamente e moralmente, producono un vero rifiuto dell’”originale” senso di appartenenza alla cultura italiana che approda ad una  completa accoglienza delle specificità ancora “primitive” del Paese che gli ha dato i natali.

La Libia, di cui spesso sentiamo parlare da chi non ha mai realmente vissuto la sua interiorità più peculiare, è la vera protagonista di questo racconto autobiografico che descrive, partendo da un “autentico” sogno, l’amore del protagonista, Amedeo, per tutto ciò che essa rappresenta per lui e per i desideri che condivide con gli altri due principali interlocutori libici ai quali si lega: Nuri e la sorella Leila.

La specificità del quartiere Dahra dove abita,  e il surreale circolo della Parrocchia di San Francesco (vedi foto in alto) in cui trascorre la giovinezza narreranno il resto.

Il “seguito storico” di questo racconto non è ancora ben chiaro agli occhi dell’autore che chiude la narrazione, forse temporaneamente, al mattino del primo settembre 1969 per proseguirla solo nel momento in cui tutti gli archivi più occulti verranno aperti e i dati a disposizione consentiranno una lettura più indipendente del periodo  dominato da Gheddafi.

                

                                                                                              Andrea Amedeo Sammartano 

 

  In copertina:

                                                            Leptis Magna; Arco di Settimio Severo

                                                            Tamburi” tecnica mista  di Daniela Lecchi                           

 

 



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