I consigli di lettura di..... Valentino Parlato
Fondatore con Luigi Pintor del quotidiano il
manifesto, Parlato è interpellato da tutti i media
come voce capace di esprimere una visione "alternativa"
della realtà. Le sue letture però possono essere
consigliate sia agli "omologati", che agli "alternativi".
Quali letture ricordi aver avuto un peso nella tua vita,
partendo da quelle fatte da bambino?
Pinocchio,
prima di tutto e come per tutti. Pinocchio grande
libro di avventure, di divertimento, bello. Tutto il
contrario del Cuore che
ci facevano leggere allora.
E nell'adolescenza? Quali sono state le letture di
formazione?
Le
letture di formazione... tutto sommato io ho tre libri
che sono fondamentali: Il
nipote di Rameau, Il
lazzarillo de Tormes e la sua ricezione in Europa
(1554-1753) e Il
Manuale di Epitteto che
sono tre libri costitutivi della mia personalità.
E sono gli stessi che consiglieresti a un ragazzo?
Ai
miei figli cerco di istillare il desiderio di leggere
questi libri. Poi ci sono le passioni che sono legate
anche all'età. Da ragazzo mi piaceva moltissimo Fitzgerald,
e in particolare Tenera
è la notte.
È stata una vera passione giovanile, adolescenziale,
come avviene quando uno si innamora a quell'età. Poi mi
appassionava anche un altro americano, quello che passa
per giallista ma che era semplicemente un grande
scrittore Hammett.
Poi, per la mia adolescenza, è stata fondamentale la
lettura de L'idiota.
Quello è un libro che è necessario che tutti i ragazzi
leggano, anche, e soprattutto, oggi.
E quali sono le letture degli ultimi anni?
Poche.
Leggo poco anche perché sono vecchio, bevo troppo vino
mi addormento. Vado a letto con un libro e dormo.
Ma certi saggi, ad esempio di Rifkin...
No,
non mi passa nemmeno per la testa di leggere Rifkin. A
una certa età uno può permettersi di avere dei
pregiudizi e su Rifkin ho un pregiudizio totale.
Ma almeno Pintor...
Sì,
Pintor lo leggo, perché scrive bei libri ed è un amico.
Ma le sue opere non sono saggi.
In libreria che cosa si deve comprare oggi?
Non
lo so. Ho recentemente comprato, perché sono siciliano,
un libro di indovinelli siciliani. Ogni tanto bisogna
anche un po' divertirsi.
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