Le poesie di Domenico Ferrante

Domenico Ferrante

Triste autunno

...son la malinconica solitudine dell’anima mia...

 

La mia vita si spegne

in questi tetri giorni d’autunno;

ed io non sono più io.

son la pallida foglia

che trema sul ramo,

son l’uccello marino

che geme in cima al tetto,

il cancello che sbatte,

il cielo plumbeo,

la pioggia che sferza i cristalli,

il vento che stride sull’albero scarno.

 

E i ricordi, dove sono i ricordi?

Dov’è la favola di ieri?

Chi mi sorride?

Chi mi ridona gli spettri della felicità?

Io non chiedo che l’eco di una voce

che, ahimè!, si tace;

sol chiedo il riverbero di una luce spenta

forse per sempre!

Ma perché mentire!

Perché! Si!... Io t’amo!!

 

Ma quest’autunno malato mi soffoca, mi uccide!

Ed io non sono più io:

son la malinconica solitudine

dell’anima mia,

sono il rimpianto

di un amore distrutto,

le mie stesse lagrime,

la mia angoscia

l’amor mio per te!!