Le poesie di Domenico Ferrante

Domenico Ferrante

Amantide

La Venere di Rubens

 

Le tue nudità

procaci

il tuo abbandono morbido

mi drogano d’estasi.

 

Godo infinitamente!

 

Godo l’attesa

con filtri magici

e allucinanti

visioni

caleidoscopiche.

 

Ogni piccola

Parte di me

vibra con piacere.

 

Il tuo amore

Ha il feroce

sadismo

dell’amantide:

 

soffro

la voluttà di morire

con gratitudine.

 

Il desiderio

si consuma

come cero acceso

che si scioglie.

 

Perché

la mia passione

è cenere!