TRIPOLINI IN CONCERTO

I
L COMPLESSO EQUIPE 271 A PUNTA aLA

    di Domenico Ernandes


Tripolini DOC . Da sinistra Antonio Disco, Serena Vaturi, Antonio D'Amico, Angela Sanfilippo, Teresa Aufiero, Paola Fichera, Salvino Ragusa, Domenico Ernandes, Angie Terersi, Pino Teresi e Sergio Disco
 

Tutto è cominciato circa un paio di anni fa, quando mi registrai su Facebook, il sito ideale per ritrovare i vecchi amici dispersi. Il caso ha voluto che la prima foto incontrata fosse di Sergio Disco, un mio coetaneo tripolino, affettuosamente abbracciato alla sua cagnolina ‘Birra’.

Sergio Disco con Birra (foto tratta da Facebook)

 

Mi ricordavo di Sergio quando a Tripoli frequentavamo la Scuola Media Pubblica Italiana che aveva il cancello d’ingresso in fondo in Via Piemonte: un bianco edificio che faceva blocco con il Liceo “Dante Alighieri”, con l’Istituto Tecnico per Geometri e Ragionieri “Guglielmo Marconi” con accanto la scuola d’Avviamento Commerciale. Nel mezzo dei quattro istituti c’era un grande cortile, dove si svolgevano le lezioni di educazione fisica, tenute per tanti anni del mitico Professore e allenatore Clemente  Migliore.

 

 

Il Prof. Migliore per una sfida di pallavolo. Tra i ragazzi si distinguono in basso da sinistra Ivo Spadavecchia, Corrado Salemi, Giulio Marcello e Filippo Tarantino. In alto sulla destra oltre al Prof. Migliore, Domenico Ernandes, Salvo Rizzo, Carlo Scotuzzi e Marcello Clerici

 

Nel cortile c’erano le pedane del salto in lungo e in alto (allora non si usava il materasso, per attutire i colpi della caduta, ma si atterrava in un quadrato colmo di rena soffice) e una spalliera per gli esercizi a muro mentre le cavalline per i volteggi erano in un locale chiuso adiacente agli spogliatoi. Durante il periodo scolastico, in questo grande cortile, si disputavano tornei di pallacanestro e di pallavolo. A proposito di pallavolo, ricordo che il 28 Gennaio, il giorno di San Tommaso d’Aquino, patrono degli Studenti, si disputava una tra le sfide più importanti e più sentite: studenti del Liceo contro gli acerrimi rivali dell’Istituto Tecnico.

Quando per la prima volta Facebook mi permise di accedere al web, Sergio non era in linea, pertanto gli lasciai un breve messaggio nell’apposita casella per informarlo del mio passaggio. Continuando a navigare, Ho trovato altri miei conoscenti tripolini: Mario Chiodi, Franco Macauda, Gennaro Giglio, Silvio Boschiero, Felice Fortuna, Raffaele Brignone e altri ancora.

 

In alto da sinistra Mario Chiodi, Franco Macauda, Gennaro Giglio , Felice Fortuna, Silvio Boschiero e Raffaele Brignone

 

Avevo già incontrato Sergio Disco qualche tempo prima in un raduno a Latina, organizzato dal tripolino Emanuele Campanelli e nuovamente nel maggio del 2006 al Palacavicchi vicino a Ciampino, in un maxi-raduno di tripolini, organizzato da Paolo Cason, l’ideatore del brillante sito che mette in contatto molti tripolini.  

 

Emanuele Campanelli e Paolo Cason

 

Dopo un’interruzione di un paio d’anni, grazie a Facebook, Sergio ed io abbiamo cominciato a chattare, di mattina presto, perché siamo entrambi inguaribili mattinieri e ci siamo così accorti di avere in comune, oltre all’orario della sveglia, anche l’interesse per alcuni programmi, come Pinnacle e Movie Maker, che permettono di creare album musicali da pubblicare su You Tube, un sito per la condivisione di video e foto.

Svariate volte lo avevo invitato a venirmi a trovare a Punta Ala, poiché sapevo che a lui piace pescare mentre a me andare in barca a vela. Finalmente nel mese di maggio di quest’anno, Sergio, insieme alla sua compagna Laura Cerchi, mi ha fatto la sorpresa di venirmi a trovare. Con loro c’era la simpaticissima coppia tripolina formata da suo cugino Salvino Ragusa e da sua moglie Paola Fichera.

 

 

Da sinistra Paola Fichera, Laura Cerchi, Salvino Ragusa e Sergio Disco

 

Negli anni ‘60 Salvino, con il suo ciuffo alla Elvis Presley e la voce alla Frank Sinatra, era considerato l’idolo delle teen-agers tripoline. Cantante di successo, faceva parte del gruppo musicale ‘Stardust’, che si esibiva al grande pubblico del Circolo Italia, all’Uaddan, al Mokambo e al Rose’s Garden.

 

 

Salvino Ragusa, idolo delle teen-agers tripoline

 

Nello stesso complesso Nini Occhipinti suonava la batteria, Antonio Disco, fratello maggiore di Sergio, il piano, Mario Rocca il basso, Giuseppe Perissinotto, Capo Orchestra, la tromba. Il nostro Sergio studiava il piano ma contemporaneamente imparava a suonare la tromba.

 

 Sergio Disco con la sua tromba

 

A quattordici anni, Sergio faceva già parte di un altro gruppo musicale, formato dal cantante Piero Mallo, con Franco Carbone, Albino Pluda e Walter Lupi, che si esibiva in un locale di Zavia. Durarono insieme fino a quando l’estroverso batterista Nini Occhipinti ebbe l’idea di creare un complesso con un repertorio musicale simile a quello dei famosi ‘Rockers’ di Peppino di Capri con Antonio Disco al pianoforte, Nini Occhipinti alla batteria, Sandro Fargion alla chitarra, Sergio Disco alla tromba e Salvino Ragusa cantante. Si chiamarono The Jets.

 

The JETS: da sinistra Alessandro Fargion, Nini Occhipinti, Antonio Disco, Salvino Ragusa e Sergio Disco

 

Ebbero subito successo, tanto che furono ingaggiati dal ricco impresario libico Mohamed Nga, proprietario del lussuoso Teatro Casinò Uaddan, considerata la struttura più elegante di tutta la costa nord-africana.

 

 

                       Mohammed Nga                                                 Il Cinema Teatro Casinò Uaddan

 

Non mi dilungo su questo pezzo di storia musicale tripolina perché è mia intenzione continuare a scriverne dettagliatamente nei prossimi numeri, intervistando alcuni dei più noti musicisti e cantanti di quell’epoca.  

  

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Lasciamo Tripoli e torniamo a Punta Ala, ricordando quei sereni giorni in cui mi sono incontrato con Sergio e Salvino. Era rilassante stare con loro, chiacchierando dei bei tempi andati, della nostra gioventù tripolina ma anche dei tempi presenti. Era riposante stare con loro all’imbrunire, seduti sulla terrazza di casa mia, mentre ci crogiolavamo pigramente al tiepido sole di maggio, guardando l’Elba tingersi con i colori del tramonto.

 

 

Vista del tramonto dal molo di Punta Ala, in lontananza l'Isola d'Elba

 

Durante questa loro vacanza il caso ha voluto che, visitando con loro il Centro Commerciale di Punta Ala, chiamato Il Gualdo, abbiamo incontrato due miei amici puntalini, Miriam Parricchi e Roberto Angiolini, organizzatrice lei e uno dei principali sponsor degli eventi estivi di Punta Ala lui.

 

 Miriam Parricchi    e         Roberto Angiolini

 

Dopo le dovute presentazioni mi venne spontaneo parlare dei precedenti musicali tripolini di Sergio e Salvino. Vedendo interessati all’argomento sia Miriam sia Roberto, quasi per scherzo, proposi loro di inserire i miei due amici musicisti nel programma degli eventi estivi di Punta Ala, che si sarebbe svolto nei mesi di Luglio e Agosto. Qualche giorno dopo Roberto mi telefonò, chiedendomi se potevo fornirgli qualcosa su di loro, un CD o un filmato che testimoniasse le loro capacità musicali. Riferita la richiesta di Roberto a Sergio, lui, che oltre ad essere un provetto musicista e anche bravo nell’apprendere le nuove tecnologie informatiche, ricavò subito due filmati dal database del suo computer. In questo filmati si vedevano lui suonare degli assolo di tromba e Salvino Ragusa cantare alcune canzoni dei mitici anni '60.

 

 

 Cliccate sulle due foto per vedere i filmati di Sergio e di Salvino

 

Nel giro di una settimana Sergio mi fece avere un CD audio con incisi nella prima parte altri suoi assolo di tromba e poi motivi dei mitici anni ‘60, cantati da Salvino. Masterizzai due copie del CD e ne diedi una a Miriam e l’altra a Roberto perché le potessero ascoltare tranquillamente anche in macchina. Dopo qualche giorno, incontrando Miriam alla Posta di Punta Ala, venni a sapere che lei era rimasta affascinata dalla voce magnetica di Salvino e dal carezzevole suono della tromba di Sergio. In quell’occasione mi comunicò anche che ai miei amici musicisti aveva riservato la serata di giovedì 18 Agosto per la loro esibizione.

Dopo aver comunicato la data sia a Sergio sia a Salvino, quest’ultimo sembrava non poter essere libero per quella data (causa: nonno, baby-sitter, nipotino, il solito triangolo). Senza perdersi d’animo Sergio si mise in contatto con un altro musicista tripolino doc, Pino Teresi, che accettò subito l’invito e, con mia grande soddisfazione, si disse onorato di poter suonare in un bel paese di mare come Punta Ala. Pino è un bravo cantante, musicista e attore di cabaret per diletto. Memorabili sono state le sue performance al Circolo Italia di Tripoli nel programma “Venerdi Quiz” creato e voluto dal nostro indimenticabile Roberto Longo.

Così Longo scriveva di lui in uno dei suoi articoli pubblicati sull’OASI - “Pino Teresi era un vero “show-man”: suonava la chitarra, cantava sia da solista sia da corista, dava ottimi consigli e recitava sketch”. 

 

Roberto Longo e Pino Teresi giovani

 

In quel periodo a Tripoli ci viveva anche il giovane David Zard, che già a quattordici anni, per diletto, si dedicava a organizzare feste studentesche e a formare gruppi musicali per farli poi esibire nei migliori locali notturni tripolini. Riuscì a organizzare spettacoli con Ricky Gianco, I Ribelli e La Piccola San Remo, tutti indirizzati a rallegrare la numerosa comunità italiana locale. Lasciata la Libia nel 1967, (va ?) andò in Italia, dove negli anni Ottanta riuscì a portare i grandi concerti con i Rolling Stones, Pink Floyd, Michael Jackson, Bob Dylan, Elton John, Duran Duran.

 

David Zard oggi e insieme a Pino Teresi , Salvino Ragusa e Michele Privitera al Circolo Italia negli anni '60

 

Tra Sergio Disco e Pino Teresi c’è sempre stato un bel rapporto di amicizia, sin da quando si erano conosciuti a Tripoli. Pino ha sempre considerato Sergio come un fratello minore. La comune passione per la musica ha anche contribuito a unire questo loro solido rapporto di amicizia.

Mentre Sergio e Pino si stavano organizzando per suonare in due, Salvino Ragusa ci comunicò che era riuscito a liberarsi e si sentiva pronto a esibirsi come cantante. Il trio Pino, Salvino e Sergio avrebbero dovuto formare il gruppo musicale Old Stars (nome coniato da Sergio). A metà giugno la solerte Miriam fece stampare un centinaio di flyers (volantini) con tutti gli eventi delle serate dell’estate 2011, consegnandoli a tutti i negozianti perché li esponessero nelle loro vetrine.

In questi flyers(Foto 15 - a descon uno sfondo blu-mare e con scrittura evidenziata in bianco, c’era scritto:

Giovedì 18 Agosto ore 21:30 - Musica dal mondo attraverso i mitici anni ‘60 con il trio OLD STARS.D

 

Il Flyers degli eventi estivi  del 2011 di Punta Ala

 

Due  settimane prima dell’evento ricevetti una telefonata da Sergio, che mi chiedeva se avessi avuto a disposizione altri due posti letto: uno per suo fratello maggiore Antonio e l’altro per la moglie trevigiana Paola Marcuzzo. Antonio, che vive a Treviso, è ora in pensione. È stato professore emerito di piano al Conservatorio di Treviso per oltre trent’anni. Ricordo che quando ero ragazzo l’ho visto più volte esibirsi al piano, che già allora suonava divinamente, nelle serate di gala sul palcoscenico del signorile Cinema Teatro Uaddan.

Nacque così spontanea la mia richiesta di far partecipare anche Antonio all’evento come protagonista. Sarebbe stato assurdo escludere dal concerto un simile talento. Sergio, al telefono, mi aveva anche detto che il repertorio musicale di Antonio è molto vasto, tanto che è capace, anche senza spartito, di poter suonare qualsiasi tipo di canzone richiesta dal pubblico.  In verità Antonio avrebbe voluto suonare un pianoforte a coda e non la tastiera elettronica di suo fratello Sergio. Purtroppo non ci è stato possibile accontentarlo. Comunque sia, bisognava comunicare a Miriam e a Roberto Angiolini che il trio era nel frattempo diventato un quartetto. Inoltre, per decisione unanime, era stato cambiato il nome del complesso, il nuovo gruppo si sarebbe dovuto chiamare EQUIPE 271 (somma delle loro età), richiamandosi al noto gruppo EQUIPE 84 degli anni ‘60. Miriam, l’organizzatrice, mi riferiva che non ci sarebbe stato nessun problema per la partecipazione di Antonio, ma che anzi sarebbe stato accolto sul palco accompagnato dai calorosi applausi del pubblico, come, in effetti, poi è accaduto. Quello che io mi auguravo vivamente era che i miei amici ospiti stessero bene e si sentissero tranquilli e a proprio agio. Le cose non erano così semplici. Salvino, accanito fumatore, passava il tempo facendo gargarismi a gò-gò per schiarirsi la gola. La sua simpaticissima moglie Paola se lo coccolava amorevolmente e si prendeva cura di lui evitando che sudasse o si esponesse a malefiche correnti d’aria,  mentre l’altra Paola, quella di Treviso, cercava di rendersi utile, preparandogli delle fumanti bevande calde, addolcite con miele balsamico trevigiano, che di primo acchito sembravano essere intrugli medievali. Intanto Laura, che soffre il caldo, battibeccando con Salvino, spalancava le finestre, mentre lui si affrettava a chiuderle per scansare le correnti d’aria. Il regista del gruppo, Sergio, quello che avrebbe dovuto avere i nervi più saldi, non so se per scaramanzia o altro, continuava a puntarmi contro il dito indice e, tra il serio e il faceto, ogni paio di ore mi ripeteva come un mantra: Domenico, è tutta colpa tua, l’hai voluto tu. L’hai voluto tu!”. Laura, la sua compagna, accanita romanista in mezzo ad un covo di “gobbi” juventini, un osso duro dalla risposta sempre pronta ma donna di buon cuore, si occupava di preparare pranzo e cena per tutti noi, coadiuvata dalla due Paole. Pino Teresi apparentemente sembrava tranquillo. Pino è una persona colta, (io lo definisco un tuttologo), riesce a parlare di qualsiasi argomento con estrema facilità di parola e ad attirare su di sé l’attenzione delle persone che lo ascoltano. Ha insegnato agronomia per tanti anni in un Istituto Tecnico di Cortona Camucia; ora vive con sua moglie Angie, i figli e le nipotine, in un’azienda agricola in provincia di Arezzo, facendo anche la guida turistica per i clienti della sua casa-vacanza.

 

Pino  e Angie Teresi

 

Antonio  Disco appariva tranquillo e inossidabile, un po’ riservato e sempre assorto  nei suoi pensieri … musicali. Mi è stato detto che sin da piccolo, all’età di cinque anni, si sedeva ad ascoltare la radio e con due coperchi di alluminio delle pentole da cucina seguiva il ritmo delle canzoni. Insomma ha avuto sempre una grande attrazione per la musica.

 

Paola Marcuzzo e Antonio Disco

 

Ora che è pensionato, trascorre la maggior parte del tempo nella sua casa di Treviso, suonando brani musicali con il suo pianoforte a coda. Considero Antonio un uomo fortunato per avere accanto a sé la moglie Paola Marcuzzo, una trevigiana simpaticissima, solare e cordiale.

Fino all’ultimo momento abbiamo sperato che ci raggiungesse l’amico tripolino Luciano Frugoni, che, come da accordi, avrebbe dovuto partecipare all’evento in qualità di presentatore ed imitatore, ma anche lui per il solito triangolo (nonno, baby sitter, nipotino), purtroppo non è venuto. Luciano ci è mancato molto, speriamo che il prossimo anno possiamo trovare la combinazione per formare un quintetto con Luciano macchiettista e presentatore. 

  

Luciano Frugoni

  

Lo spettacolo di giovedì 18 Agosto avrebbe dovuto cominciare alle 21:30, ma alle 20:30, nella fase di accordo degli strumenti, i cento posti a sedere attorno al palcoscenico erano già occupati.

C’era un’aria di attesa, mentre giovani genitori si davano da fare nel frenare l’esuberanza dei loro eccitatissimi figlioletti, che correvano dappertutto e su e giù per la pedana al ritmo della canzone Il coccodrillo come fa, non c'è nessuno che lo sa....

Un bel bambino di appena dieci mesi, certamente amante della musica, probabilmente eludendo la sorveglianza dei genitori, è addirittura arrivato a gattoni fino al palco. Erano presenti allo spettacolo alcuni amici tripolini: Teresa Aufiero, da Grosseto sposata con il tripolino Claudio Pasuch; Antonio D’Amico con la moglie Angela Sanfilippo, da Bagno di Gavorrano, a meno di 20 km da Punta Ala: lui a Tripoli abitava di fronte a me, in Via Manfredo Camperio n. 10, mentre lei era di Miani.  

 

Da sinistra Antonio D’amico con la moglie Angela Sanfilippo e l'amica tripolina Teresa Aufiero

 

Con nostra sorpresa era presente al concerto anche la tripolina Serena Vaturi, sposata Turiel, nata a Tripoli e costretta, nel 1967, ancora bambina, a rifugiarsi in Italia assieme ai propri genitori in seguito ai primi crudeli episodi di antisemitismo. Sua madre Rossella Vaturi Tammam è l’autrice del libro ‘La cucina ebraica tripolina’, di cui Roberto Longo, ha pubblicato alcuni brani su l’Oasi.

  

RrOORossella e Serena Vaturi

 

Alle 21:30 c’erano 250 spettatori.

Il concerto è iniziato con la canzone Volare, cantata da Salvino Ragusa, accompagnato da Sergio Disco alla tastiera e da Pino Teresi alla chitarra, che ha suscitato subito l’entusiasmo del pubblico e dei tanti bambini presenti. Rotto il ghiaccio con Volare, che è una canzone orecchiabile e che trascina, Salvino ha poi continuato con Balliamo, Sapore di sale, Il pullover, Quando, Quando, Quando, Che cosa c’è, etc., intercalandosi con Pino Teresi cantante di Summerwind, Night and day, O’ Marì, La luna in mezzu u mari etc., mentre Sergio Disco  ha suonato con la tromba Manha de Carnaval, What a wonderful world e l’applauditissimo Il Silenzio, di Nini Rosso. Antonio Disco ha suonato a richiesta Torna a Surriento, O’ surdatu ‘nnammurato, Georgia etc. (3)

Il pubblico intervenuto si è divertito ballando balli lenti, ma si è scatenato nell’hully-gully, quando Salvino Ragusa e Sergio Disco hanno intonato il motivo dei Watussi. A mezzanotte e qualche minuto Salvino ha chiuso il concerto, cantando nuovamente l’intramontabile canzone di Modugno, Volare

 

I protagonisti del concerto.  Da sinistra in alto Sergio Disco, Pino Teresi. In basso Salvino Ragusa e Antonio Disco

 

 

La serata ha avuto successo, grazie al pubblico e all’ondata di simpatia che i nostri amici musicisti hanno saputo suscitare. Miriam mi diceva che non aveva mai visto tanto pubblico negli ultimi quattro anni. Mi sembra di averla vista segnare già i nomi di Sergio, Antonio, Salvino e Pino sull’agenda degli eventi estivi del 2012.

 

Vorrei comunque cogliere l’occasione per ringraziare personalmente Sergio e Antonio Disco, Salvino Ragusa e Pino Teresi per le felici emozioni che hanno saputo trasmetterci con la loro musica. Ringrazio Laura Cerchi, Paola Marcuzzo Disco, Paola Fichera Ragusa e Angie Teresi per la loro simpatica compagnia. Ringrazio mia moglie Joanne, che mi ha dato un grande sostegno, non solo morale, nell’organizzare questo evento.  Un grazie va anche Miriam Parricchi, l’organizzatrice degli eventi estivi di Punta Ala, per la sua affabilità e la sua calda accoglienza e a Roberto Angiolini per la sua collaborazione.

 

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Cliccando sulle foto qui sotto potete vedere i filmati di alcune canzoni pubblicati su YOUTUBE  

 

MANANA DE CARNEVAL suonata da Sergio Disco



IT'S IMPOSSIBLE  cantata da Pino Teresi



ALMOST LIKE BEING  IN LOVE suonata da Antonio e Sergio Disco



BALLIAMO cantata da Salvino Ragusa



SUMERWIND cantata da Pino Teresi

 

 

IMMAGINI DAL CONCERTO






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