La stanza  di

ANDREA CARCEA

Andrea Carcea

 

La finestra sul cortile

 di  Andrea Carcea

Andrea Carcea giovane

       

       Questa notte ho fatto un sogno, proiettato in una realtà dove tutto è possibile, immergersi nei ricordi e riviverli, viaggiare indietro nel tempo rivedere i luoghi , gli amici, i compagni di scuola e ascoltare i loro messaggi.

         Riaffacciarmi da quella finestra  di casa mia che dava sul cortile  dell’Istituto dei Fratelli Cristiani della Salle.

Istituto dei Fratelli Cristiani a Tripoli

          Là iniziano i miei ricordi, intensi, vigorosi, incrollabili, ricordi che hanno strutturato, a quell’epoca, la fragilità di fanciullo quale ero.

          Ricordo il suono della campanella che annunciava  l’inizio della ricreazione, un esercito di colletti inamidati ornati da grandi fiocchi bianchi si riversava nel cortile per sfogarsi dopo le lunghe ore passate sui banchi a studiare.

          Mi ritornano alla mente il grembiule nero, che finita la ricreazione, tanto nero non era in quanto riportavano i segni del confronto fisico e della polvere, per tentare di accaparrarsi la famosa pizza di Fratel Igino per non parlare delle ginocchia perennemente scorticate per le cadute sul duro asfalto durante le partitelle di calcio.

Una  riunione in cortile con Fr. Arnaldo e Fr. Felice Piccole Olimpiadi  1961 - Ai blocchi di partenza si riconoscono in piedi da sinistra Giancarlo Biscari, Massimo De Paulis, Tonino Virone e Filippo Tarantino. All'estrema destra come spettatore Antimo Flagiello. In fondo, oltre la rete,  il bar di Fr. Igino

           I sogni dettami dell’inconscio, la sensazione di essere  guidati all’interno di un vissuto, guidati dalle emozioni e dalle pulsioni del profondo, le più significative.

          Quella finestra  è ancora splendidamente aperta  nella mia memoria e mi permette di rivivere attimi di estrema felicità, attimi che ancora oggi, come per un dolce abbrivio, mi confortano e mi aiutano  a superare momenti di afflizione ed incertezza.

          Tra i ricordi più vivi, quelli della sera quando il cortile  lentamente si svuotava, i ragazzi facevano ritorno alle loro case, le luci si spegnevano e con esse si spegnevano  le ultime vampate di gioco.

          Rimanevano accese solo le luci dei campi di bocce e gli anziani divenivano padroni assoluti del cortile. Anziani, che presi dall’agonismo, si infervoravano e talora si lasciavano scappare qualche imprecazione mal tollerata dai “Fratelli”.

          Nella penombra, a vigilare su tutto e tutti, una esile figura  vestita di nero con un breviario tra le mani, fare su e giù per il campo di calcio recitando le orazioni, si trattava di fratel Amedeo, un punto cospicuo un grande insegnante un esempio di rettitudine e rigore.

Fratel Amedeo

Personalmente, tuttora, lo ritengo l’anima dell’Istituto, la persona a cui rivolgersi nei momenti di difficoltà, nonostante l’atteggiamento solo in apparenza, burbero e severo, nessuno più di lui era in grado con poche e mirate parole, di illuminarti la giornata.

           Oggi “la mia finestra sul cortile” la rivivo durante il raduno annuale di Paderno del Grappa presso l’Istituto Filippin, non vedo più pantaloncini corti nè ragazzini in atteggiamento ludico,ma tanti capelli bianchi tanta belle persone che si cercano si riconoscono e si abbracciano con grande affetto felici di essersi ritrovati dopo tanti anni.

            Nel giardino poco distante, la statua di S. Giovanni Battista de La Salle, che con quella espressione  paterna e soddisfatta, sembra voglia dire:” Questi sono i miei ragazzi che Dio li benedica”.

Paderno del Grappa  -  Istituto Filippin - La statua di S. Giovanni Battista de La Salle

            Per ultima ma, solo cronologicamente, la finestra di tutti noi, la rivista  l’OASI  attraverso la quale riviviamo momenti di vita Tripolina e che ci permette di continuare  questa fantastica storia d’amore e di amicizia..Alla redazione  ed a tutti coloro che si impegnano per la sua sopravvivenza un grazie di cuore.

 

Con simpatia ed affetto  Ex Allievo  Carcea Andrea e Famiglia

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