Le poesie di Gilberto Caputi

Gilberto Caputi

AL MIO AMICO

 

Son io che vedo

con i tuoi occhi,

son io che palpito

dentro al tuo petto.

Gli slanci disinteressati,

i lunghi colloqui,

i grandi consigli,

le impossibili decisioni,

son io.

Son io che le ho suggerite.

Nomi.

Tanti nomi

senza significato,

perché sono  sempre io.

Io.

Un mondo con tanto

bisogno di affetto,

di comprensione incompresa,

che si difende.

Un mondo che costruisce

un altro mondo.

Un essere che procrea

tanti altri esseri,

per non essere solo.

L’amicizia son io.