Ricordo che a casa mia si ascoltava sempre
la musica proveniente da grossi piatti neri,
duri, pesanti, che chiamavano “ dischi a 78
giri ”, e si udiva di continuo la voce dolce
e armoniosa di mia madre, che amava molto
cantare. Mio padre desiderava che mi
dedicassi allo studio della fisarmonica,
anche se questo non doveva pregiudicare i
miei risultati scolastici, che rimanevano la
prima delle sue preoccupazioni. Da bambino,
con un gruppo di coetanei del quartiere, ci
divertivamo a inventare delle storie che poi
venivano rappresentate nell’atrio del
portone di casa.
Pasqualino Aronica,
figlio di un falegname che aveva il
laboratorio lì vicino, ideava le storie e
sceglieva gli attori. Chi non recitava
faceva parte del pubblico e si sedeva sui
gradini della scala fingendo di trovarsi in
un grande teatro. L’atrio dell’ingresso era
il
nostro palcoscenico.
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La fisarmonica |
Pasqualino Aronica, in seguito, farà parte
come bassista del complesso
The
Lords
(poi denominati
I Gabbiani)
e parteciperà come cabarettista ad alcuni
spettacoli del
Venerdì Quiz.
Durante gli ultimi anni delle elementari,
riuscii a superare una selezione per entrare
a far parte del coro della scuola dei
Fratelli Cristiani, istituto che ho
frequentato per tutte le elementari e per i
tre anni di scuola media, e in seguito, come
aspirante dell’Azione Cattolica.Con il coro
della scuola partecipai alla
rappresentazione di “Pinocchio”, tratta
dalla favola di Collodi, con la scenografia
e le musiche di
Fratel Giacomo.