Prefazione
I meravigliosi anni ’60
Quello degli anni ’60 fu il periodo del
beat, del Rhythm & Blues, delle
contestazioni studentesche, dei movimenti
giovanili. Molti ragazzi e ragazze vi
aderirono, sostenendo la causa della pace e
distinguendosi dagli altri anche nel look:
capelli lunghi, jeans, camice a fiori…Carnaby
Street dettava legge su cosa si dovesse
indossare.Negli stessi anni venne coniata la
parola “matusa”, con la quale si definivano
gli adulti e tutto ciò che apparteneva alla
generazione precedente.Intanto l’Italia e il
mondo assistevano alla nascita di un nuovo
modo di fare musica. I complessi musicali
dell’epoca riscuotevano enormi successi, e i
giovani del tempo vennero travolti da quelle
sonorità.A questa tendenza non si
sottrassero gli adolescenti di Tripoli, che
con entusiasmo e creatività si avvicinarono
al mondo della musica leggera del momento.
La comunità italiana e quella ebraica di
Tripoli, non rimasero immuni al nuovo
fenomeno musicale, e anche alcuni libici
furono presi dalla voglia di fare musica.
Tutti i giovani trovarono una meravigliosa
convivenza, al di sopra della politica, del
credo religioso, del colore della pelle e di
qualsiasi altro motivo che divide...
la musica unisce...
|
Tripoli |