Foto a colori

 

Gli anni ’60 stavano volgendo al termine, mentre il beat toccava l’apice del suo successo.

I Milords potevano finalmente permettersi un vero impianto di amplificazione, e le parole di Maurizio, a distanza di quasi 40 anni, si caricano di un sapore nuovo e ancora più intenso…

In questa mia cavalcata nel passato ho descritto le cose che negli anni della mia infanzia e della mia adolescenza erano o non erano presenti, consapevole di come si potesse stare bene comunque, senza tutto quello che la vita ci offre oggi…

 

…La televisione, che non esisteva ancora, e si inventava il teatro nell’atrio del portone di casa…

…Il proiettore di films super 8 e quei fantastici impianti d’amplificazione dei ragazzi americani…Tutte cose che non avevamo mai visto, meraviglie di un progresso non ancora alla nostra portata…

Antonio, il batterista, era l’unico a possedere un’auto…Condizione inimmaginabile per i ragazzi di oggi, abituati a muoversi in macchina sin dal compimento della maggiore età…

Rileggendo queste pagine e sfogliando i ricordi, che solo assopiti si ripropongono adesso con tutta la loro forza, mi trovo a riflettere su quanto radicalmente tutto sia cambiato nel breve volgere di una generazione, e mi stupisco ancora, passo dopo passo, nel constatare come ogni cosa ovvia e banale oggi, non sia stata tale per me bambino e adolescente di un tempo.

E il diario di Maurizio mi aiuta a ricordare…

 

…dal diario di Maurizio…

…Finalmente a colori…

La prima foto a colori di cui sono in possesso, le altre sono rimaste dal fotografo, costavano troppo!

 

Maurizio Mormile Il nostro logo

 

…questo è il nuovo simbolo del nostro complesso, l’ho creato io e fa bella mostra sulla cassa della batteria di Antonio…

 

 

…altri spettacoli organizzati a Tripoli…

Il Due per Due

…E’ l’ennesimo spettacolo organizzato da Sergio, Marcello e Gianni, presentato dallo stesso Sergio, per la cronaca, mio fratello…

Il complesso della serata non sono i Milords 69, ma i Laramy…

Ricordo questo spettacolo perché vi ho partecipato come ospite d’onore per due serate, mentre Marisa, l’altra cantante dei Milords 69, ha partecipato una volta allo spettacolo…

 

…dal diario di Maurizio…

Un nuovo cambiamento

…Dopo diversi contrasti ed attriti ancora una volta i Milords cambiano volta: escono Roberto, la chitarra solista, e Bruno, la chitarra basso, vengono sostituiti da Pippo di Leonardo, come chitarra ritmica, e da Aurelio Vandelli quale chitarra basso…

 

Spettacoli tripolini

 

Durante lo svolgimento di questi ultimi avvenimenti io non ero presente, mi trovavo in Italia per assolvere l’obbligo di leva, ma anche durante il servizio militare ebbi occasione di incontrarmi con la musica e con lo sport…

Il cappellano militare, giovanissimo anche lui, ci aveva concesso l’autorizzazione a suonare musica beat in chiesa, durante la Santa Messa.

Con altri giovani appassionati di musica eravamo riusciti a trasformare alcune tradizionali parti cantate della Funzione in musica beat…Un’esperienza davvero unica sentire il suono della batteria e delle chitarre elettriche in chiesa!

 Musica e sport sono state le due grandi passioni della mia gioventù, e come tali hanno sempre accompagnato ogni mia esperienza di vita.

 Lo sport mi ha regalato grandi soddisfazioni anche durante il servizio di leva: venni chiamato a partecipare alla selezione per i campionati militari di basket, ma la concorrenza era tanta e davvero di altissimo livello…C’erano i campioni nazionali della pallacanestro italiana, quindi mi dovetti accontentare della convocazione, la quale naturalmente non ebbe alcun seguito, ma anche questa è un’altra storia… 

Mentre mi trovavo in Italia, appresi che in Libia si era verificato un colpo di Stato e che la Nazione era governata dal colonnello Gheddafi.

Dopo pochi giorni da questo avvenimento, ebbi la mia prima licenza. Provai a chiedere un visto per la Libia, ma non mi venne concesso in quanto le frontiere tra gli Stati erano ancora chiuse.

Solo dopo alcuni mesi con un’altra licenza riuscii a tornare a Tripoli per qualche giorno, ma il tempo a mia disposizione era troppo poco e nemmeno in quell’occasione riuscii a rivedere i miei compagni d’avventura.

Anni dopo Antonio mi ha raccontato di come tutti loro erano venuti a conoscenza dei rivolgimenti politici di quel giorno…

“…il 31 agosto avevamo una serata all’Underwater Club e tornando a casa la mattina del 1º settembre, fummo fermati da un posto di blocco di militari…Venimmo così a sapere del colpo di Stato e dell’inizio della rivoluzione condotta dal colonnello Gheddafi…”

 

…dal diario di Maurizio…

 Dopo gli avvenimenti del 1º settembre si incominciano a spegnere le luci sulle ribalte e sui palcoscenici musicali, purtroppo c’è ben poco da suonare…l’ultima volta che ci presentiamo in pubblico è per la festa di San Valentino…

Con quest’ultima esibizione si spengono i riflettori sui Milords…