terza parte I complessi The Wormy Circumstance I festeggiamenti

 

 Festeggiamenti

 

Per festeggiare l’avvenimento, chiedemmo al proprietario dell’Underwater Club, di poter ospitare nel suo locale la nostra compagnia anche se nessuno di loro era socio del club.

- Quanti sono?

- Una quarantina, tutti bravi ragazzi!

- Sono un po’ troppi…

- Facciamo un affare…Per quella sera, lei ospiterà i nostri amici facendo uno strappo alla regola e noi in cambio suoneremo gratis, per i nostri amici e per i soci del Club!

- …Ok ragazzi, affare fatto!

 

The Milords intorno alla coppa della vittoria

 

Al Club venne preparata una grande tavolata per i nostri amici, ne arrivarono più di cinquanta, ospiti d’onore del locale per festeggiare i Milords!

  Avevamo portato anche la coppa della vittoria e l’avevamo sistemata in bella vista al centro del tavolo (che sembrava una pista d’atterraggio!).

 Dopo un po’ di tempo gli amici al tavolo ordinano diverse bottiglie di spumante che versano nella coppa…Noi allora smettiamo di suonare e li raggiungiamo. La coppa colma di spumante passa da una mano all’altra facendo il giro del tavolo e ognuno con un brindisi diverso ne beve un sorso.

 Venne chiesto ad Angelo, da parte degli altri soci, cosa stesse succedendo e lui li mise al corrente del fatto che quei cinque ragazzi che stavano suonando al club avevano vinto la coppa al Festival dei complessi

 L’ammirazione dei soci si rese tangibile: alcuni chiesero al proprietario di concederci altre sere per suonare al club, oppure la domenica mattina a bordo piscina…

La splendida serata si concluse con un raddoppio del contratto e molto spumante…

 

 

La nostra esibizione al Festival, suscitò molta curiosità tra il pubblico tripolino e un giornalista venne a trovarci durante le prove per richiederci un’intervista.

 Nel frattempo, come si legge nel diario di Maurizio, Ugo, il bassista, aveva lasciato il gruppo e al suo posto era subentrato Bruno Isidoro…

 

…dal diario personale di Maurizio …

…dopo il Festival continuiamo a suonare in pubblico in vari locali, ma purtroppo a seguito di alcuni screzi nati in seno al complesso,Ugo, il bassista, è costretto a lasciare il gruppo…

…in sostituzione arriva Bruno Isidoro, un ottimo elemento, anche se un po’ troppo vivace, così i Milords cambiano volto ed affrontano il pubblico in una nuova versione…