Le poesie  di Gianni Bonincontro

Gianni Bonincontro

6 Agosto 1970


....ti osservo dopo tanti anni,
come in una foto sbiadita,
quasi non ti riconosco,
non ti avevo mai spiata cosi' a fondo,
non ti avevo mai visto cosi' bella.

Dopo avermi partorito,
dopo avermi cresciuto,
non mi riconosci piu',
o forse solo oggi ti vergogni di farlo
ma non ti porto rancore
anzi ti amo di piu'.

Dal ponte di questa nave,
ti guardo schiava felice
di un afa amica e complice.

Pronto per questo viaggio,
forse senza un ritorno,
ripasso il mio giovane passato ricordando
le mie avventure tra le vie dei suk arabi,
le sputazzate con gli arabetti compagni di giochi,
il te alla menta con le noccioline dei vicini di casa,
il cous-cous e la mirinda,
i panini al tonno e harissa,
i viaggi con mio padre nel deserto libico...

Ci muoviamo,
sento il rumore dei mercati affievolirsi,
il vociare piacevole degli arabi,
ieri fratelli oggi estranei,scemare,
gli odori svanire,
i colori sbiadirsi....

Ora c'e' solo il blu' di questo mare attorno a me,
arricchito dalle lacrime di tanti altri
che come me,
non dimenticheranno mai
la loro terra madre.

Arrivederci mia bella Tripoli....