La donna d’oggi
parrebbe quella di ieri …
ma quale differenza!
Quando ero giovane
sentire che,
quella signora,
era una dottoressa
o un avvocato
era come scoprire
un ago nel pagliaio.
Farsi curare da …
una dottoressa,
ma non scherziamo,
farsi difendere
da una avvocatessa …
ma per l’amor del cielo!
La donna doveva
curare i propri figli,
far da mangiare
e rassettare il focolare,
insomma,
essere l’angelo della casa …
e niente più.
Poi,
dopo la guerra,
una corsa a perdifiato
ed ecco dieci, cento avvocatesse
e cento dottoresse,
donne pilota,
dirigenti d’azienda,
presidenti d’industria,
scienziate,
senatrici e deputate
e, alcune, perché no,
capo di stato.
L’uomo si è un po’
adagiato,
forse, ancor di più
si è rassegnato
e teme,
questa è la gran paura,
d’essere scavalcato.
Io sono vecchio
e non vedrò … il salto,
ma questo ci sarà,
forse presto, molto presto.
Prego però il Signore
che uomo e donna
ricordino che, da sempre,
formano una coppia,
la sola “vera coppia”
che,
da Adamo ed Eva
ad oggi, ha,
può, sa, e deve procreare.
I figli sono solo
di un uomo
e di una donna,
non esistono figli manufatti,
artefatti o inventati.
Tutti si possono voler bene,
ma, non tocchiamo i figli.
Tu donna che l’uomo hai
quasi scavalcato
non dimenticare mai,
che oltre ad essere
capo di stato
o gran scienziata,
SEI MAMMA, MAMMA DEL CREATO.
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